Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/164

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i37 I • Per un suo segretissimo famigliare il mandò alla filinola* B. 2. Damanti la casa sfide quattro suor fratelli^ tutti vestiti di nero* B. 3. Accostatosi al più discreto de* suoi^ gr impose quello che avesse a fare. B. 4* ^on so cui io possa lasciare a riscuotere il mìo. B. 5. Mangi del suo s’egli ne ha; che del nostro non mangerà egli oggi. B. 6. In brevissimo tempo fece maravigliare il padre^ e tutti i suoi^ e ciascuno altro che il conosceva. B Benché si possa dire uno de* suoi famigliari j quattro de" suoi fratelli^ il lasciar de* in simili espressioni, dicen- do un suo famigliare^ quattro suoi fratelli^ è più secondo lo stile italiano; nuUadimeno, in alcun caso anche la pri- ma forma è necessaria; come se, per esempio, di uno che ab- bia dinanzi a se dieci fratelli, o più famigliari, si dicesse, presi quattro de suoi fratelli^ accostatosi a uno de* suoi fa^ migliori; venendosi cosi a distinguerei! minor numero tra il maggiore. Il possessivo basta alcuna volta a far intendere di die si tratta senza il nome; anzi egli è un modo singolar- mente nostro il non esprimere i nomi famigli^ bene^ dana^^ rOf parenti f soldati^ e qualche altro; onde nel terzo esempio si sottintende /a/n/g//; nel quarto ^danaro; nel ({uiuto^ bene; nel sesto, parenti e amici* I • Poi che gli arcieri del vostro nimico avranno il suo saettamento saettato^ e i vostri il suo^ sapete che^ di queU lo che i vostri saettato avranno^ converrà che i vostri ne* mici ricolgano% e a* nostri converrà ricoglier del loro. B«  a. Ze beffe le quali le donne hanno già fatte a* suoi mari^ ti . • B. 3. f^olo con Fall del pensiero al cielo Sì spesse . volte f che quasi un di loro Esser mi par che hann* ivi il suo tesoro. P. II