Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/293

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•i V.;a66 Sotto (pf a«di); dal latino subter* Sa (d, />6r) in luogo posto sa e movente. Verso (0| ^ <ii); voltato, in luogo verso«da wrgere. Vicino (a, tU)^ in luogo vicino. Dalla esposta definizione si discerne che quelle parole che sono preposizioni in origine, sono tolte dal Latino, e che Taltre son tutte composte d*un nome, d*uno aggettivo o d*un participio, e di una preposizion semplice* Della preposizione dentro il Bartoli dice: „ Àweoga che dentro s’adoperi a significare termine di movimento ad alcun luogo, o entrata in esso, che par repugnare alla forza di quella i/i, di che sembra composto, pur diciamo entrar dentro;passar dentro^ ecc.„ Facciasi Tanalisi di queste espressioni, e cesserà la ripugnanza; entrare o passare nel luogo di entro. Quando si mette un di avanti a dentro questo non si considera più come composto* GAP. XX* DELLO AVVERBIO j^"^’ A^rbio è un composto di mi verhOf cui si sottintende parola aggiunta; che tale suppongo essere anche il significato del latino adiferbium^ contratto forse da ad verbo’ rum; sottintesovi negotia; ed è cosi nominato perchè si ag* giunge al verbo al fine di modificare la virtù di esso, vale a dire diminuire o accrescere Tintensità deir azione, qualificarla o determinarla riguardo al modo «al luogo, o al tempo.