Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/351

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3a4 Solo che; avvenendo solo questo che è; risponde a pur^ che. Vedi pure ^ carte 3i3. Questo farò io ipolentieri; sol che voi mi promettiate ecc. B. i$2 veramente; quando sia così veramente; con questo patto. Io sono disposto a farlo ^ sì veramente che io voglio prima andare a Roma. B* Tanto che; la cosa è venuta a tanto che* Non ha uomo che non creda fermamente che tu sii morto; tanto che io ti so dire ecc. B. Tuttavia; per tutta la via; continuamente; ancora. Ma tuttavia^ che che egli scabbia di me detto^ io non voglio che voi il vi rechiate se non come da uno ubbriaco. B. La piena costruzione è:ma,quantuQque v*abbia già significato il mio desiderio, vi dico ancora che voglio ecc« Tutto die; con tutto questo che è. Tutto che questa gente maladetta in vera perfezion giammai non vada* D. È da notarsi Tufficio che fanno le tre congiunzioni jopraciò^ anche ^ e alla perfine fU^ seguente periodo diF.B. da San Goncordio; Qualunque disonesto, adultero t ghiotto 9 e chi avea consumato quasi lo suo patrimonio spendendo e giocando; e chi aveva speso delF altrui.. . , quegli erano amici fami^ gliari di Catilina. Soprjì ciò da ogni parte li micidiali^ li ladroni delle cose sagrate; ancbb quegli i quali si nutrica-vano di mano e di lingua^ cioè spergiurando f e spargemh il sangue di lor cittadini; aixa perfine tutti coloro ti quali conturbava la malvagità^ la povertà^ la coscienza delie male operazioni, s^ accostavano a lui, erano i domestici suoi. E quel sopra ciò equivale a oltre a ciò^inoltre. Appresso ò bella niauiera di congiunzione nel senso di oltre a ao,