Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/443

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4i6 PROP081ZIONS / beneficj che voi a^eie ricevuti da me vi dèbbon fare obbediente e fedele • ANALISI /t articolo plorale» Benefici^ nome plurale, agente del verbo debboru Che^ aggettivo coDgiunlivo, rappresentante Toggetto del verbo avete ricei^uti» f^oif nome personale, agente del verbo a^feie. Avete, verbo ausiliario di ricevere, nel presente indicativo. Ricevuti^ participio passato del verbo r/cei^re* Avete ricevuti^ perfetto composto del verbo ricevere^ Da^ preposizione che disegna allontanamento. Me^ nome personale rappresentante il laogo onde parte la cosa ricevuta. yt^ nome personale, oggetto di fare. Debbon^ verbo nel presente indicativo* Fare^ verbo, infinito* Obbediente e fedele, aggettivi qualificanti la persona rappresentata da vi^ Se colui che insegna, per un supposto il padre al figlio, non fa fare al discente questa operazione, manca il fondamento, e crolla ogni cosa; come chi pretendesse imparar geometria senza volersi dar briga dei triangoli e delle linee, o la musica, senza conoscere il db, re, nU^ /b • Se la grammatica è la chiave della logica, Tanalisi della proposizione è la chiave della grammatica; e senza di essa non si disserrano le idee e i concetti. Finora molti degli Italiani hanno lasciato indietro questa parte essenziale nell* iose^