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Pagina:Grammatica italiana, Fornaciari.djvu/370

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336 parte quarta — cap. v

incatenata (vedi sopra, cap. preced., § 4) e terminanti con un verso unico che chiude la catena.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
     O pietosa colei che mi soccorse,
E tu cortese, che obbedisti tosto
Alle vere parole che ti porse!
     Tu m’hai con desiderio il cor disposto
Sì al venir con le parole tue,
Ch’io son tornato nel primo proposto.
     Or va che un sol volere è d’ambedue;
Tu duca, tu signore e tu maestro.
Così gli dissi, e poi che mosso fue
     Entrai per lo cammino alto e silvestro.
                                                       (Dante)

Lo stornello popolare è una strofetta di tre versi legati tutti e tre, o due soltanto., dalla rima o dall’assonanza, p. es,:

     E lo mio damo l’ho lontano un miglio!
M’ha mandato un saluto: non lo voglio,
Ma se mi manda il cor, quello lo piglio.

ovvero:

                                        Fiore di pepe.
Non voglio che con gli altri ragionate,
Dappoi che lo mio core in pegno avete.


§ 3. La quartina è una strofa di quattro versi disposti a rima alternata o a rima chiusa (vedi sopra).

A. Quartina di versi endecasillabi piani:

     Avvegnachè girando il sol ne chiami
Co’ rai di sua bellezza alma serena,
Non avvien tuttavia che per uom s’ami
O si miri beltà, salvo terrena.