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Pagina:Grammatica italiana, Fornaciari.djvu/382

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348 parte quarta — cap. v


Sovente i versi primi o i secondi delle due strofe non si corrispondono colla rima e restano indipendenti, come può vedersi nel Metastasio. Talora le due strofette hanno quattro rime, p. es.:

a      Ai passi erranti
b Dubbio è ’l sentiero,
c Non han le stelle
d Per noi splendor.
a      Siam naviganti
b Senza nocchiero
c E siamo agnelle
d Senza pastor.


§ 16. B. Sestine di versi per lo più quinarii o settenarii (di rado l’ultimo è endecasillabo) dei quali il primo, terzo e quinto sdruccioli senza rima, il secondo e quarto piani rimati fra loro; gli ultimi tronchi e rimati reciprocamente nelle due strofe, p. es.:

a      Già presso al termine
b De’ suoi martiri
a Fugge quest’anima
b Sciolta in sospiri,
a Sul volto amabile
c Del caro ben.
d      Fra lor s’annodano
e Sul labbro i detti;
d E il cor che pjalpnta
e Fra mille affetti,
d Par che non tolleri
c Di starmi in sen.
                                   (Metastasio)

ovvero:

     Bella, immortal, benefica
Fede a’ trionfi avvezza,