Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/363

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356 QUADERNO 3 (xx) do, mi pare abbastanza impropria e possibile causa di errori tra i non specialisti) e a cui potrò'rifarmi per una prima bibliografia, oltre che ad altri scritti delPErmim che è un me- ^ìolatmista/l’ErminTaSirma che in base alle ricerchëT^aTIa 44 bis teoria dei due mondi separati, del latino, Jrhë è in manr> dH soli dotti e si spegne, edel neolatino, che sorge e s’avviva, fEsQgna^sosiiruire la teoria dell'unità latina edellaconti- nuità perenne della tradizione classica». Ciò pucTsIgnÌEcare solo che la nuova cultura neolatina sentiva fortemente gli influssi della precedente cultura, non che ci sìa stata una unità « popolare-nazionale » di cultura. Ma forse perl’Ermini mediolatino ha proprio il significa- toTetterale, del latino che sta in mezzo tra quello classico e quello umanistico, che indubbiamente segna un ritorno al "classico, mentre il mediolatino ha caratteri propriT inconfondibili: l’Ermini fa incominciare il mediolatino verso la Jnëta del secolo iv, quando Avviene l’alleanza tra^a cultura (7) classica e la religione cristiana, quando «una nobile "plèiade di scrittori, uscendo dalle scuole di retorica e di poetica, sente vivo il desiderio di congiungere lajWle nnò^TaTT laEellezza ( ! ) antica e cosi dar vita alla prim^Tpoesia cristiana ». (Mi pare giusto far risalire il mediolatino al primo ri- goglio di letteratura cristiana latina, ma il modo di esporne la genesi mi pare vago e arbitrario - cfr la storia della letteratura latina del Marchesi4 per questo punto -). (Il mediolatino sarebbe quindi compreso tra la metà del sec. iv) e la fine del secolo xiv, tra l’inizio dell’ispirazione cristiana e il diffondersi dell’umanesimo. Questi mille anni sono dall’Er- mini suddivisi cosi: prima età delle orioiniZAa\U7^f^r^ Costantino alla caduta dell’Impero d’Occidente (337-476); seconda età, della lettSatottUaarbarica, dal TTfràl 7qq, cioè lino alla restaurazione deirimperoper opera dì Carlo Maj~ gnoT vero, tempo di transizione nel continuo e progressivo TatinizzarsLdei barbaci (esagerato- del formarsi uno strato di intellettuali germanici che scrivono in latino); una terza _età: del risorgimento carolino, dal 799 all’888, alla morte 45 di | Carlo il Grosso; una quarta, della letteratura feudale, dall 888 al 1000, finoÜl pontificalo di Silvestro II, quandcT il feudalesimo, lenta trasformazione di ordinamenti preesi-