Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/577

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% QUADERNO 5 (ix) § {34 ). Passato e presente. Sul movimento della «Voce » di Prezzolini, che aveva certamente uno spiccato carattere di campagna per un rinnovamento morale e intellettuale della vita italiana (in ciò poi, continuava, con più maturità, il «Leonardo», e si distinse poi da «Lacerba»a di Papini e dallVUnità» di Salvemini, ma più da «Lacerba»8 che dal- 1*«Unità»), cfr il libro di Giani Stuparich su Scipio Slata- per, edito nel 1922 dalla «Casa Ed. La Voce» *. §(35)- Risorgimento. Il trasporto della capitale da Torino a Firenze e le stragi di settembre. Cfr il volume Confidenze di Massimo d}Azeglio a cura di Marcus de Rubris (Mondadori, Milano, 1930)!: si tratta del carteggio di Massimo d’Azeglio con Teresa Targioni Tozzetti. Il carattere del d’Azeglio vi appare in rilievo, coi suoi livori, il suo scetticismo, il suo piemontesismo. Alcune osservazioni che fa sui fatti del settembre sono però utili e interessanti. § (36). Passato e presente. Sull’impressione reale che ha fatto l’inizio d’attività dell’Accademia | d’Italia cfr l’«Italia letteraria» del 15 giugno8 1930, La prima seduta pubblica delVAccademia d'Italia. In un articolo editoriale si critica acerbamente il modo con cui l’Accademia d’Italia ha distribuito la somma di un milione che era a sua disposizione per aiutare le patrie lettere, in 150 premiati: la distribuzione pare abbia assunto l’aspetto di una elargizione tipo minestra da convento; un altro pezzo Cronaca per la Storia dì Antonio Aniante presenta la seduta come se fosse l’assemblea di un Consiglio Comunale di città provinciale \ § (37). La funzione cosmopolita degli intellettuali italiani. «Pour Nietzsche, l’intellectuel est “chez lui”, non 1 “Nelms: « dall’Acerba ». “ Nel ms: « 16 giugno». 1930-1932: