Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/13

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688 QUADERNO 6 (vili) manda con quale sentimento partecipa alla vita dei contadini. Felicia ^risponde: "Li amo come la terra, ma non mischierò la terra col mio * pane". CIPdunque la coscienza di un distacco: si ammette che anche J1 contadino possa avere la sua digmtaumana. ma lo si costHriffpentrn j_limiti.dellaliua condizione sociale». 11 Marzôr~fr5~süfîtto un saggio su Giovanni Verga2 ed è nn rritiro taIvnltaJfidiligente ^ Sarebbe da studiare questo punto: se il naturalismo^rancese non contenesse già in germe la posizione ideologica che poi ha grande sviluppo nel naturalismo o realismo provinciale italiano e specialmente nel Verga: il popolo della campagna è visto con «distacco», come « natura » estrinseca allo scrittore, come spettacolo naturale, ecc. È la posizione di Io e le belve di Hagenbeck3. In Italia il motivo « naturalistico» si innestò in una posizione ideologica preesistente, come si vede nei Promessi Sposi del Manzoni, in cui esiste lo stesso «distacco » dagli elementi popolari, distacco appena velato da un benevolo sorriso ironico e caricaturale. Cfr Quaderno 23 (vi), pp. 71-72. § ( io ). Passato e presente. Nella «Critica» del 20 novembre 1930, in una recensione dei Feinde Bismarcks di Otto Westphal, B.£roce-sçrive che «il motivo del favore che incontrano i volumi » del Ludwig « e i molti altri simili ai suoi nasceda... un certo indebolimento e infrivofimento ^m^afercheia^gùerr^ha^rodotto nelmonctò» l. CJosajniò^ ^ significare questa^ÆeffîraT^^ra^AAjïnaÏÏT^ gnifica nulla, proprio nulla. Mi pare che il fenomeno possa ""essere spiegatone mo3opiu realistico: nel dopo guerra è affiorato al mondo della cultura e dell’interesse per la storia uno strato sociale abbastanza importante, del quale gli scrittori tipo Ludwig sono l’espressione letteraria. Il fenomeno Ludwig significa progresso o regresso intellettuale? Mi pare che indichi progresso, purché il giudizio sia inteso esatta- 3 mente: i | lettori attuali della «bellettristica storica» (secondo l’espressione del Croce) corrispondono a quegli elementi sociali che nel passato leggevano i romanzi storici, apprendevano la storia nei romanzi del Dumas, dell’Hugo, ecc. Perciò mi pare che ci sia stato «progresso». Perché si possa parlare fUJnrlebolimento mentale e di infnvolimento ^.bisognerebbe che fossesparitala storia degli storici, mà~ci5~ npn èTjtorse avviene il contrarici che cioè anche la storia se- ria sia oggi più letta, come dimostra, in Italia almeno, il