Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/14

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i93°-i932: (miscellanea) 689 moltiplicarsi delle collezioni storiche (cfr la collezione Valutati orima della euerra: cJè oeei più interesse Intellettuale a «bellettristica storica». Un fatto però è certo: che cioè wig eC.: il Croce esprime il rammarico per questo fatto, che rappresenta una «crisi d'autorità» nella sfera della scienza e dell’alta cultura. La funzione dei grandi intellet- tuali. se permane intatta, trova però un ambiente mólto più difficile per affermarsi e svilupparsi: il grande intellettuale ^deve anch'egli tuffarsi n 1 nizzatore degli aspetti £ , nuare a dirigere; deve democratizzarsi, essere pili attuale: l’uomo del Rinascimento non è più possibile nel mondo moderno, quando alla storia partecipano attivamente e diretta- mente masse umane sempre più ingenti. In realtà il fenomeno Ludwig e la «bellettristica storica» non sono novità del dopo guerra: questi fenomeni sono contenuti in niice nel giornalismo, nel grande giornale popolare: precursori di Ludwig e C. sono gli articolisti di terza pagina, gli scrittori di bozzetti storici, ecc. Il fenomeno nell’organizzazione della cultura, la statura relativa degli «storici serii» è diminuita per l’entrata in campo dei Lud- 'rTdìmentica questo, significa che egli non è storico, ma uomo politico in atto) che in ogni attimo della storia in fieri c’è lotta tra razionale e irrazionale, inteso per irrazionale ciò che non trionferà in ultima analisi, non diventerà mai storia effettuale, ma che in realtà è razionale anch’esso perché è