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404 Lo sviluppo di un pianeta attraverso le fertili pianure del Canale d’Inghilterra finché essa entrava nell’Atlantico ad un centinaio di miglia a ponente dall’estremo punto occidentale della Bretagna o Cornovaglia; e le più profonde parti del mare d’Irlanda formavano dei grandi laghi d’acqua dolce provveduti di salmoni, antenati degli attuali. « Nel Sud noi avremmo potuto cercare invano l’Adriatico, ed al posto del Mediterraneo noi avremmo scoperto due ristretti mari interni, separati da un lungo istmo, che si estendeva dall’Africa settentrionale, attraverso alla Sicilia, nell’Europa Meridionale. « All’estremo Est, l’Asia era probabilmente unita coll’America, attraverso lo stretto di Bering, da un tratto di terra che si estendeva verso Sud ad una distanza mal nota, forse completando l’arco delle isole Aleutine, ora rappresentate sulla mappa da una linea semplicemente punteggiata. « All’estremo ponente ed al Nord un antico ponte, che doveva di poi spezzarsi nell’Islanda e nelle isole Faeroe, poteva sussistere ancora, ed univa l’Europa con la Groenlandia e l’Est dell’America del Nord. « In alcune località, d’altra parte, il mare penetrava alquanto più addentro nelle terre, come, ad esempio, dove l’Oceano Artico ricopriva tutta la regione del golfo dell’Obi. « Un viaggiatore partendo da questo antico mondo dalle sponde del Tamigi avrebbe potuto percorrere la sua strada per gli sparti-acque formati dagli stretti di Douvres in Francia, e così attraverso l’Italia e la Sicilia sin nell’Africa, che gli sarebbe stata allora aperta da un capo all’altro. Se, invece di entrare nell’Africa egli avesse girato a sinistra, egli avrebbe potuto raggiungere l’India mediante dei serpeggianti sentieri, la penisola Malese, e le Indie orientali, le quali, unite quà e là con connessioni di terre, l’avrebbero condotto, coll’aiuto d’un fragile canotto, nel-