Pagina:Guarini, Battista – Il Pastor fido e il Compendio della poesia tragicomica, 1914 – BEIC 1841856.djvu/139

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padre appoggio e rampollo;

quell’unica speranza
de la nostra salute,
ch’ai figlio di Montano era dal cielo
destinata e promessa
per liberar con le sue nozze Arcadia;
quella ninfa celeste,
quella saggia Amarilli,
quell’esempio d’onore,
quel fior di castitate;
oimè ! quella... ah! mi scoppia
il core a dirlo!
Coro. ’ È morta?
Ergasto. No, ma sta per morire.
Coro. Oimè! che intendo?
Ergasto. E nulla ancor intendi !
Peggio è che more infame.
Coro. Amarillide infame? e come, Ergasto?
Ergasto. Trovata con l’adultero. E se quinci
non partite si tosto,
la vedrete condurre
cattiva al tempio.
Coro. O bella e singolare,
ma troppo malagevole virtute
del sesso femminile*, o pudicizia,
come oggi se’rara!
Dunque non si dirá donna pudica
se non quella che mai
non fu sollecitata?
Oh secolo infelice !
Ergasto. Veramente potrassi
con gran ragione avere
d’ogn’altra donna l’onestá sospetta,
se disonesta l’Onestá si trova.
Coro. Deh ! cortese pastor, non ti sia grave
di raccontarci il tutto.