Pagina:Guglielminetti - La porta della gioia, Milano, Vitagliano, 1920.djvu/132

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amalia guglielminetti


— Anche a lasciarti rovinare un’altra volta?

— Non chiedo di meglio, amore — le rispose Emo Siniscalchi.

E poichè la sua vertiginosa amante d’un giorno gli era vicinissima, come la sera del loro incontro alle Isole Borromee, egli si lanciò intorno un rapido sguardo, poi si curvò su di lei, la strinse alle spalle e la baciò sulla nuca.

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