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198 oratio accusatoria

che non feciono gli inimici. Non parlo del consumamento de’ grani e delle biade; non parlo de’ vini de’ quali quelli che avanzavano alla ebrietá militare, erano, sfondate le botte, sparsi per le volte e per le cantine che erano per tutto come laghi; non parlo delle bestie, delle quali quelle che non potevano mangiare erano condotte via a vendersi in altre provincie, ed infinite ne erano lasciate morte per e’ campi in preda a’ lupi: non parlo né mi lamento di queste cose.

Sia una licenzia militare, quando el paese è dato a discrezione, non solo in quello che si mangia, ma ancora in tutto quello che si può mangiare; abbino questo privilegio piú che le altre le discrezione di messer Francesco; ma le masserizie, le robe mobili delle case, di che le nostre ville ed e’ nostri palazzi erano forniti, le mercatantie di che quelle terre massime del Valdarno erano piene, andavano ancora loro sotto la medesima discrezione: non restò per le case e per le botteghe dove loro furono, cosa alcuna di qualunque sorte che si potessi portare via; dicevano essere loro date in pagamento. Né solo quello che si poteva portare, ma le bellezze ed ornamenti de’ vostri palazzi rompevano, distruggevano, rovinavano. Giá gli incendi quanti furono per tutto el paese! Vedevansi per tutto abruciare le case, sentivansi e’ romori delle cose che si rompevano e fracassavano, combattevansi per tutto le castella che non volevano aprire, le torre forti, le tenute, praticavasi ogni esempio di avarizia, di libidine, di crudeltá, in che ebbono maggiore facultá, perché nessuno era fuggito, ognuno o almanco la piú parte gli aveva aspettati come amici. E chi arebbe creduto altrimenti di un esercito nostro, menato da uno nostro cittadino? Chi arebbe pensato che uno figliuolo di Piero Guicciardini fussi una sentina di tante sceleratezze, che di uno padre tanto buono, tanto costumato, tanto catolico fussi uscita una pianta sí pestifera? Quanti furono gli sforzamenti delle donne, quante le bastonate e ferite degli uomini, quanti gli omicídi? Erano per tutto presi e’ vostri contadini, e’ vostri sudditi, e’ vostri fattori: erano constretti a ricomperarsi, a pagare la taglia a’ nostri medesimi.