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memorie di famiglia 45

cominciato di nuovo; e nell’uno e l’altro luogo attendendo a andarsi a spasso ed a’ piaceri, fece poco profitto, e fu in ultimo fatto rettore dello studio a Pisa, che soleva essere a’ nostri cittadini nello studio pisano la carta della legittima degli ignoranti. Uscito di studio, attese a’ piaceri ed andarsene ai benefici sua, che era canonico di Santa Liperata, commendatario della badia di San Tommaso a Cremona, e valse negli ultimi tempi sua piú di quattrocento ducati; ed el canonicato aveva avuto dalla arte della lana, la badia dal duca Galeazzo; era piovano di Castelfalfí che l’ebbe da’ capitani di parte guelfa che ne erano padroni; aveva la canonica di Montevarchi, che l’ebbe da papa Paolo per contemplazione di Iacopo Guicciardini imbasciadore allora a Roma. Aveva una prioria a Lucardo che gliene déttono e’ Machiavelli che ne erano padroni; aveva una chiesa chiamata e’ Fraticelli in Vergigno; aveva una capella a Loro in Casentino, e cosí si stette insino alla morte di suo padre.

Morí di poi messer Luigi nel 1487 sendo lui giá di etá di 38 anni, e lasciollo erede in solido d’ogni cosa; di che risentendosi assai Iacopo, e parendogli che questo giudicio di messer Luigi fussi non ragionevole, perché messer Rinieri aveva tale entrata che non aveva bisogno del patrimonio suo; e cognoscendo certo che questo non era stato instinto di messer Luigi, ma averlo fatto importunato e stimolato da lui, e massime che per la etá messer Luigi aveva diminuito assai lo intelletto; considerando inoltre che per essere la natura di messser Rinieri viziosa e poco amorevole de’ sua parenti, era facile cosa che e’ lasciassi doppo la morte queste sustanzie fuora di casa, cominciò a dargli ad intendere di non volere stare contento a questo testamento. E benché messer Rinieri stessi da principio molto renitente, pure lo effetto fu che doppo molti dibattiti, considerando la autoritá di Iacopo e quanto e’ potessi valersi di lui, fu contento che la casa di Firenze, una possessione presso a Firenze chiamata le Cave, la casa di Poppiano ed uno podere detto alla Massa, rimanessino a lui durante la vita sua e ne