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nota 369

D)

I. — I Ricordi1 furono pubblici dal Canestrini, giustaponendo le due serie principali che egli trovò nei manoscritti di Francesco, senza tener conto, e senza avvertire il lettore, del fatto che la seconda serie, che egli dava di seguito alla prima, e con una numerazione unica, era stata dall’autore composta precedentemente. Della confusione sospettò Ninian Hill Thomson, mentre preparava la traduzione inglese dei Ricordi2, e domandati schiarimenti a Firenze, n’ebbe conferma da Alessandro Gherardi. Il fatto fu messo in rilievo anche dall’Otetea3, il quale consigliò che la nuova edizione dei Ricordi si facesse intercalando la piú antica serie nella seconda, in modo da rendere piú evidenti le derivazioni dei singoli pensieri.

Degli editori piú recenti, il Pancrazi4, pur rivedendo accuratamente sull’originale lo spropositato testo del Canestrini, lasciò immutato l’ordine di questi. Il Prezzolini5 invece, si attenne alle direttive proposte dall’Otetea.

A noi parve preferibile dare separatamente le due redazioni, naturalmente nell’ordine cronologico della loro composizione, illustrando con una tavola di raffronto le concordanze fra pensieri delle due serie. È vero che nessuna delle due serie si può considerare come un’opera organica, perché l’autore non dette ai suoi Ricordi alcun ordine concettuale, ma noi crediamo che lo studioso del Guicciardini si interesserá prima di tutto alla visione complessiva del gruppo di pensieri che lo scrittore compose in un dato momento o periodo della sua vita, e solo in un secondo tempo passerá a considerare le modificazioni che questo o quel pensiero subí a distanza di alcuni anni. Seguendo il sistema Otetea-Prezzolini, la ricostruzione della serie piú antica richiede un lavoro molto lungo e faticoso, mentre i confronti fra le due serie,

  1. Abbiamo tolto dal titolo di quest’opera i due aggettivi «politici e civili», che il Canestrini dette loro di sua iniziativa, e che non corrispondono che in parte alla materia di questi «avvertimenti» o «consigli».
  2. Counsels a. Reflections of F. G. transl. from the Italian, Londra, 1890.
  3. F. G., sa vie publique et sa pensée politique, Parigi, 1926, p. 5.
  4. Ricordi politici e civili, Firenze, 1929.
  5. Le piú belle pagine di F. G., Milano, 1931.
F. Guicciardini, Opere - viii. 24