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358 storia d'italia

fiumi della Bornia e del Tanaro, non bastò l’animo a Galeazzo di assaltargli, se bene gli fusse significato che alcuni de’ suoi cavalli leggieri, usciti di Alessandria per il ponte che in sul Tanaro congiugne il borgo alla cittá e andati inverso di loro, avessino quasi messo in fuga la prima squadra.

La perdita di Alessandria spaventò tutto il resto del ducato di Milano, oppresso a ogn’ora di nuove calamitá: perché e i franzesi passato Po erano andati a campo a Mortara, donde Pavia si era accordata con loro, e le genti de’ viniziani, presa la rocca di Caravaggio e passato in su uno ponte di barche il fiume di Adda, avevano corso insino a Lodi; e giá quasi tutte l’altre terre tumultuavano. Né in Milano era minore confusione o terrore che altrove, perché tutta la cittá sollevata aveva preso l’armi: e con tanto poca riverenza verso il suo signore che, uscendo da lui del castello, nel mezzo del dí, Antonio da Landriano generale suo tesoriere, fu nella strada publica, o per inimicizie particolari o per ordine di chi desiderava cose nuove, ammazzato. Per il qual caso, Lodovico entrato in gravissimo spavento della sua persona, e privato d’ogni speranza di resistere, deliberò, lasciando bene guardato il castello di Milano, di andarsene co’ figliuoli in Germania, per fuggire il pericolo presente e per sollecitare, secondo diceva, Massimiliano a venire a’ suoi favori; il quale o aveva giá conchiuso o aveva per ferma la concordia co’ svizzeri. Fatta questa deliberazione, fece subito partire i figliuoli accompagnati dal cardinale Ascanio, che pochi dí innanzi era venuto da Roma per soccorrere quanto poteva le cose del fratello, e dal cardinale di San Severino: e insieme con loro mandò il tesoro, diminuito molto da quello che soleva essere: perché è manifesto che otto anni innanzi, avendo Lodovico per ostentare la sua potenza mostratolo agli imbasciadori e a molti altri, si era trovato ascendere tra danari e vasi di argento e di oro, senza le gioie che erano molte, alla quantitá di uno milione e mezzo di ducati; ma in questo tempo, secondo l’opinione degli uomini, passava di poco dugentomila. Partiti i figliuoli, deputò, benché ne fusse sconfortato da tutti