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402 indice e sommario



II. Difficoltá create a’ fiorentini da’ potentati della lega (213-215). — Lotta di fazioni in Perugia e neH’Uinbria (215-217). — Vani tentativi di Piero de’ Medici per avere aiuti sufficienti ad entrare in Firenze (217-219). — Verginío Orsino passa al soldo del re di Francia (219-220).

III. Nuove vicende della lotta tra francesi ed aragonesi nel reame di Napoli (220-221). — La fortuna francese declina in Calabria (221). — Carlo VIII consuma in divertimenti il tempo a Lione (221). — Carlo VIII ricusa proposte fatte avanzare da’ veneziani per decidere le cose del reame di Napoli (222).

IV. Intimazione del re di Francia al Castellano di Pisa d’osservare gli ordini suoi riguardo alla consegna della fortezza (222). — 1496 Il castellano consegna la fortezza a’ pisani (223). — I pisani distruggono la fortezza e si rivolgono al re de’ romani e a diversi stati d’Italia per aiuti (224-225). — I pisani si pongono sotto la protezione de’ veneziani (223). — Il senato li riceve in protezione nonostante l’opposizione di alcuni de’ piú autorevoli senatori (225-230). — Esaltazione in Milano della sapienza e dell’ingegno di Lodovico Sforza (230-231). — Per opera di questo le fortezze di Serezana e di Serezanello sono consegnate a’ genovesi anziché a’ fiorentini (231-233).

V. Ferdinando d’Aragona minacciato dalla venuta di nuove truppe nemiche (233-234I. — Aiuti de’ veneziani e degli altri confederati a Ferdinando (234-235). — Nuove vicende della guerra (235-238). — Equilibrio delle forze avversarie (238).

VI. Carlo VIII, anche per sollecitazioni di altri, torna a pensare alle cose d’Italia (239-240). — Deliberazioni del consiglio regio e preparativi per una nuova spedizione in Italia (240-242). — Timori e azione politica di Lodovico Sforza (242-243). — Indugi frapposti alla spedizione dal cardinale di San Malò (243-244). — Scarsi aiuti mandati da Carlo in Italia (245).

VII. Nuove vicende della guerra nel reame di Napoli (245-247). — Declina di nuovo la fortuna de’ francesi (247-249). — Vittoria di Consalvo in Calabria (249-250). — Resa di Atella (250-252). — Continui progressi degli aragonesi (252-253). — Morte di Ferdinando e successione di Federico (253-254). — Continuano gli indugi nella spedizione francese in Italia (254 255).

VIII. Colloqui e accordi di Lodovico Sforza con Massimiliano Cesare (255-256). — Massimiliano Cesare in Italia (256-258). — Fedeltá de’ fiorentini ai francesi e consigli politici del Savonarola (258-259). — Vicende della guerra de’ fiorentini per riconquistare Pisa (259-261). — Morte di Piero Capponi (261). — Maggiori aiuti de’ veneziani a Pisa e minore fiducia de’ pisani in Lodovico Sforza (261-262).

IX. Massimiliano Cesare chiede a’ fiorentini che sia a lui rimessa la questione con Pisa (262). — I veneziani mandano nuove genti a Pisa (262-263). — Risposta de’ fiorentini a Massimiliano Cesare (263-265). — Colloquio de’ legati fiorentini col duca di Milano (265).