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nimitá, a Guineguaste, l’esercito del re Luigi: dal quale tempo in qua, recusando di fare esperienza delle mie armi, non hanno mai i re di Francia combattuto meco se non con insidie e con fraudi. Ma considerate, con la generositá e magnanimitá propria de’ tedeschi, se e’ conviene alla fama e onore vostro, in pericolo comune tanto grave, risentirsi sí pigramente, e non fare in caso tanto estraordinario estraordinarie provisioni. Non ricerca egli la gloria la grandezza del nome vostro, della quale è stato sempre proprio difendere la degnitá de’ pontefici romani l’autoritá della sedia apostolica, che ora con la medesima ambizione ed empietá sono sceleratamente violate dal re di Francia, che per decreto comune di tutta la Germania si piglino a questo effetto potentissimamente l’armi? Questo interesse è tutto vostro, perché io ho adempiute assai le parti mie ad avervi convocato prontamente per manifestarvi il pericolo comune, ad avervi incitato con l’esempio della mia deliberazione. In me non mancherá fortezza di animo a espormi a qualunque pericolo, non corpo abile per la continua esercitazione a tollerare qualunque fatica; né il consiglio nelle cose della guerra, per la etá e per la lunga esperienza, è tale che a questa impresa vi manchi capo capace di tutti gli onori: ma con quanta maggiore autoritá il vostro re ornerete, con quanta maggiore potenza ed esercito lo circonderete, tanto piú facilmente, con somma gloria vostra, si difenderá la libertá della Chiesa romana, madre comune; esalterassi insino al cielo, insieme con la gloria del nome germanico, la degnitá imperiale, grandezza e splendore comune a tutti voi, e comune a questa potentissima e ferocissima nazione. —

E alle parole di Cesare accresceva autoritá la memoria che nelle altre diete non fussino state udite le querele sue; ed era facile aggiugnere negli animi giá concitati nuova indegnazione. Però, essendo in tutti ardore grandissimo a non comportare che la maestá dello imperio fusse, per negligenza loro, trasferita in altre nazioni, si cominciorno con unione grande a trattare gli articoli necessari, affermandosi per tutti doversi preparare esercito potentissimo, e bastante eziandio, quando