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24 storia d'italia

sdegnato perché Fabrizio aveva fatto in Roma ammazzare i messi di alcuni baroni del regno seguaci della parte franzese, che erano andati a convenire con lui. Dirizzossi poi a Montefortino, dove si pensava che Giulio Colonna facesse resistenza; ma avendolo abbandonato con poca laude, Obigní procedendo piú oltre occupò tutte le terre circostanti alla via di Capua insino al Volturno, il quale non si potendo guadare presso a Capua, andò con lo esercito a passarlo piú alto verso la montagna: il che inteso per Federigo si ritirò in Napoli, abbandonata Aversa; la quale cittá, insieme con Nola e molti altri luoghi, si dette a’ franzesi. Lo sforzo de’ quali si ridusse totalmente intorno a Capua, dove si accamporono parte di qua parte di lá dal fiume, dalla banda di sopra dove il fiume comincia a passare accanto alla terra; e avendola battuta da ogni parte gagliardamente, detteno uno assalto molto feroce, il quale benché non riuscisse prospero, anzi si ritirassino dalle mura con molto danno, nondimeno, non essendo stato senza grave pericolo di quegli di dentro, cominciorono gli animi de’ capitani e de’ soldati a inclinarsi all’accordo, massime vedendo sollevazione grande nel popolo della cittá e negli uomini del paese, ché ve ne era rifuggito grandissimo numero. Ma avendo, l’ottavo dí poi che era stato posto il campo, cominciato a parlare, da uno bastione, sopra le condizioni dello arrendersi, Fabrizio Colonna col conte di Gaiazzo, la mala guardia di quegli di dentro, come spesso è intervenuto nella speranza propinqua degli accordi, dette occasione agli inimici di entrarvi; i quali, per la cupiditá di rubare e per lo sdegno del danno ricevuto quando dettono l’assalto, la saccheggiorno tutta con molta uccisione, ritenendo prigioni quelli che avanzorono alla loro crudeltá. Ma non fu minore la empietá efferatissima contro alle donne, che d’ogni qualitá, eziandio le consecrate alla religione, furno miserabile preda della libidine e della avarizia de’ vincitori; molte delle quali furono poi per minimo prezzo vendute a Roma: ed è fama che in Capua alcune, spaventandole manco la morte che la perdita dell’onore, si gittorno chi ne’ pozzi chi nel fiume. Divulgossi, oltre all’altre