Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. II, 1929 – BEIC 1846262.djvu/85

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libro quinto ‐ cap. xv 79

ritirarsi nelle terre che ’l combattere, e gli esempli passati gli ammonivano di quello che de’ soccorsi lunghi e incerti di Francia sperare potessino; e se, essendo le cose ambigue, né Consalvo aveva consentito di levare le offese né i re di Spagna accettata la pace, tanto manco essere per farlo ora che erano in tanta speranza della vittoria. Non essere l’esercito loro inferiore di forze e di virtú a quello degl’inimici, né doversi arguire da’ disordini ricevuti per propria negligenza a quello esperimento che col ferro e col valore dell’animo, non con l’astuzia o con gli inganni, si farebbe in campagna aperta; ed essere piú sicuro e piú glorioso partito fare, con speranza almanco eguale, esperienza della fortuna che, fuggendola e lasciandosi a poco a poco consumare, concedere agl’inimici la vittoria senza sangue e senza pericolo; e i comandamenti del re, che era lontano, doversi piú presto per ricordi che per precetti ripigliare, i quali erano fatti prudentemente se fussino stati seguitati da Obigní, ma essendo variato per quel disordine lo stato della guerra essere necessario che medesimamente le deliberazioni si variassino. Era prevaluta nel consiglio questa sentenza; e però, come ebbono notizia dalle spie che le genti spagnuole, o tutte o parte, erano uscite di Barletta, prese similmente Nemors il cammino verso la Cirignola, cammino all’uno e all’altro esercito molto incomodo; perché, per essere quegli paesi sterilissimi d’acqua, e la state sopravenuta molto piú tosto che non suole essere al principio di maggio, è fama che quel dí ne perirono nel camminare, di sete, molti di ciascuna delle parti: né sapevano i franzesi se quel che si era mosso era tutto o parte dello esercito spagnuolo, perché Fabrizio Colonna co’ cavalli leggieri non lasciava penetrare a loro notizia alcuna, e le lancie ritte degli uomini d’arme, e i gambi de’ finocchi che in quel paese sono altissimi, impedivano loro la vista. Arrivorono prima gli spagnuoli alla Cirignola, che si guardava per i franzesi; e ponendosi ad alloggiare tra certe vigne, allargorono per consiglio di Prospero Colonna un fosso che era alla fronte del loro alloggiamento. Sopragiunseno poi i franzesi mentre