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a manifesta guerra, con somma diminuzione dell’autoritá che avevano per tutto. Piú basse di queste sono alcune terre e villaggi chiamati vallesi perché abitano nelle valli, inferiori molto di numero, di autoritá publica e di virtú, perché a giudicio di tutti non sono feroci come i svizzeri. E un’altra generazione piú bassa di queste due, chiamonsi grigioni, che si reggono per tre cantoni, e però detti signori delle tre leghe: la terra principale del paese si dice Coira; sono spesso confederati de’ svizzeri, e con loro insieme vanno alla guerra e si reggono quasi co’ medesimi ordini e costumi; anteposti nell’armi a’ vallesi ma non eguali a’ svizzeri né di numero né di virtú.

I svizzeri adunque, in questo tempo non degenerati ancora tanto né corrotti come poi sono stati, essendo stimolati dal pontefice, si preparavano per scendere nel ducato di Milano; dissimulando che questo movimento procedesse dalla universitá de’ cantoni, ma dando voce ne fussino autori il cantone di Svit e quello di Friborgo, il primo perché si querelava che uno suo corriere passando per lo stato di Milano era stato ammazzato da’ soldati franzesi, questo perché pretendeva avere ricevuto ingiurie particolari. I consigli de’ quali e publicamente di tutta la nazione benché prima fussino pervenuti all’orecchie del re non l’aveano però mosso a convenire con loro, come i suoi assiduamente lo confortavano e come gli amici che aveva tra loro gli davano speranza potersi ottenere; ritenendolo la solita difficoltá di non accrescere ventimila franchi (sono questi poco piú o meno di diecimila ducati) alle pensioni antiche, e cosí ricusando per minimo prezzo quella amicizia che poi molte volte con tesoro inestimabile arebbe comperata; persuadendosi che o non si moverebbono o che, movendosi potrebbono poco nuocergli, perché soliti a esercitare la milizia a piede non avevano cavalli, e perché non avevano artiglierie: essere oltre a questo in quella stagione (giá era entrato il mese di novembre) i fiumi grossi, mancare a essi i ponti e le navi, le vettovaglie del ducato di Milano ridotte per comandamento di Gastone di Fois ne’ luoghi