Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. III, 1929 – BEIC 1846967.djvu/77

Da Wikisource.

libro nono - cap. xiv 71

molto dubbio, Alfonso, avendo appresso a sé alcuni ingegneri e uomini periti del paese, e dimostrando il sito e la disposizione de’ luoghi, si ingegnava di persuadere il contrario; affermando che con la forza dell’artiglierie sarebbeno costretti quegli che guardavano i passi tagliati ad abbandonargli, e che perciò sarebbe molto facile gittare, ove fusse necessario, i ponti per passare. Le quali cose essendo referite da Ciamonte e disputate nel consiglio, era approvato il parere di Alfonso, piú tosto non impugnando che consentendo il Triulzio: e forse che la taciturnitá sua mosse piú gli uomini che non arebbe fatto la contradizione. Perché considerandosi piú dappresso che le difficoltá si dimostravano maggiori, e che quel capitano, vecchio e di sí lunga esperienza, aveva sempre riprovata tale andata, e che se ne intervenisse alcuno sinistro sarebbe imputato dal re chi contro al parere suo ne fusse stato autore, Ciamonte, richiamato l’altro dí sopra la medesima deliberazione il consiglio, pregò efficacemente il Triulzio che non con silenzio, come aveva fatto il dí precedente, ma con aperto parlare esprimesse la sua sentenza. Egli incitato da questa instanza, e molto piú dall’essere deliberazione di tanto peso, stando tutti attentissimi a udirlo, parlò cosí:

— Io tacetti ieri perché per esperienza molte volte ho veduto essere tenuto piccolo conto del consiglio mio, il quale se si fusse seguitato da principio non saremmo al presente in questi luoghi, né aremmo perduto invano tanti giorni che si potevano spendere con piú profitto; e sarei oggi nella medesima sentenza di tacere se non mi spronasse la importanza della cosa, perché siamo in procinto di volere mettere sotto il punto incertissimo di uno dado questo esercito, lo stato del duca di Ferrara e il ducato di Milano, posta troppo grande senza ritenersi niente in mano: e mi invita oltre a questo a parlare il parermi comprendere che Ciamonte desideri che il primo a consigliare sia io quello che giá comincia a andare a lui per l’animo, cosa che non mi è nuova, perché altre volte ho compreso essere manco disprezzati i consigli miei quando si tratta di ritirare qualche cosa forse non troppo maturamente