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libro quartodecimo - cap. vii 119

certo che Lautrech conseguitava indubitatamente la vittoria se il dí medesimo che mandò l’artiglierie a Pontevico fusse, come molti lo consigliorno e tra gli altri i capitani de’ svizzeri, andato ad alloggiare appresso agli inimici; a’ quali, per la propinquitá sua, non rimaneva facoltá di partirsi sicuramente, non potendo massime, per lo impedimento che arebbono ricevuto dalle artiglierie di Pontevico, mettersi ordinatamente in battaglia né dimorare in quel luogo, per la fame, piú che tre o quattro dí. Ma mentre che, secondo la sua natura, dispregia il consiglio di tutti gli altri, accennando prima il pericolo che appresentandolo, dette loro causa di prevenire con la subita partita le sue minaccie. Dunque, non senza ragione i capitani de’ svizzeri, speculato il sito del luogo (perché Lautrech, mossosi per accostarsi agli inimici, trovandogli partiti, andò ad alloggiare a Rebecca), gli dissono che meritavano d’avere la paga che si dá a’ soldati vincitori della battaglia, perché per loro non era stato che e’ non avesse conseguita la vittoria. A Gabbioneta, fortificato eccellentemente l’alloggiamento, soprastettono molti dí; ma parendo che continuamente si allungasse la venuta de’ svizzeri e temendo della vicinitá dell’esercito franzese, il quale, molto piú potente, faceva dimostrazione di volergli assaltare, passato l’Oglio, andorono ad alloggiare a Ostiano castello di Lodovico da Bozzole, con intenzione di non si muovere di quivi insino alla venuta de’ svizzeri. La quale deliberazione fatta con prudenza fu anche accompagnata dalla fortuna, perché l’esercito arebbe ricevuto non piccolo detrimento nello alloggiamento di Gabbioneta, posto in sito molto basso, dalle pioggie immoderate le quali immediate sopravennono.

Ma mentre che cosí oziosamente sopraseggono, l’uno esercito a Ostiano l’altro a Rebecca, il vescovo di Pistoia e Vitello, uniti insieme i svizzeri e i fanti italiani, assaltorono le genti del duca di Ferrara le quali erano alloggiate al Finale; e benché fussino in luogo forte per natura, e per arte molto fortificato, nondimeno i svizzeri, andando ferocissimamente incontro al pericolo, le roppono e messono in fuga, ammaz-