Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. V, 1929 – BEIC 1848561.djvu/353

Da Wikisource.

nota 347

Ed il Carli si domanda: «Era proprio necessario sopprimere come il Gher. ha fatto, contro l’autoritá dei codici e ‘per amor della sintassi’ il ‘ma’ dinanzi ad ‘avendogli’ nella frase ecc.?».

Pres. ed., III, 169. Noi non leviamo il ‘ma’ dato dai codici, anche perché la lezione precedente riportata in nota dal Gher. conferma, ci sembra, che l’A. voleva dare proprio un senso avversativo alla frase, e perché altri costrutti come questo si trovano nella Storia.

Gher., II, 416, 16 e n.: «Perché da Roma si intendeva essere finalmente arrivato, con lungo circuito marittimo, lo instrumento della ratificazione alla lega fatta». Il Gher., riferendosi alla lezione «arrivato l’instrumento» dice in nota: «L’ultima redazione autografa (V, 1154 in margine) ha qui veramente ‘...si intendeva essere venuto, con lungo circuito marittimo, essere finalmente arrivato lo instrumento» ecc. E cosí ha anche il codice VI (iii, 396), e il revisore cercò di racconciare, sopprimendo da ‘essere’ a ‘marittimo’ inclusive. Ma io penso aver trovato la vera lezione (proprio quella che avrebbe voluto l’autore, se la penna o l’attenzione non gli falliva), aiutandomi con la redazione precedente (V, loc. cit.), che è questa: «perché si intendeva a Roma essere arrivata la sua ratificazione alla lega facta, essendo con lungo circuito andata per mare in Spagna, e poi di Spagna in Italia». — Il Carli osserva: «Tenendo conto dell’ultima redazione autografa di V, riferita nella nota si poteva leggere ‘si intendeva con lungo circuito marittimo essere finalmente arrivato lo instrumento’ ecc. La trasposizione dell’inciso ‘con lungo circuito marittimo’ eseguita dal Gher. non mi pare giustificata neppure dal confronto con la lezione anteriore».

Pres. ed. III, 171. Nella lezione di V. le parole ‘essere venuto’ o le altre ‘essere... arrivato’ saranno magari superflue, per quanto l’inciso ‘con lungo circuito marittimo’ dopo le prime, e l’avverbio ‘finalmente’ fra le seconde, facciano sí che non ci sia una pura e semplice ripetizione; ad ogni modo sono l’ultima redazione autografa dell’autore ed a noi non sembra indispensabile mutarla. Diremo di più: la redazione autografa ci soddisfa maggiormente anche perché ci sembra che rappresenti quasi il sospiro d’una lunga attesa, mentre piú fredde ci sembrano l’espressione del Gher. e quella del Carli.