Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. V, 1929 – BEIC 1848561.djvu/355

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nota 349

testá de’ collegati’ furono aggiunte in margine d’altra mano. Anche il cod. precedente (V, 1208) ha la medesima lezione e, per di più, di mano dell’autore. Senonché in esso tra ‘di medesimi’ e ‘alienata’ vi sono le parole «in potestá de’» cancellate; segno che l’A. stesso volle esprimersi in altro modo, e dimenticò di correggere addietro in conformitá: verosimilmente come ho corretto io.

Pres. ed. 207. Il fatto che la lezione di VI sia anche quella del codice precedente (V) ci consiglia a non modificarla, e solo trascuriamo le parole che furono aggiunte da altra mano, delle quali però, non è forse inutile notarlo, le prime ‘in potestá de’, come dice il Gher., erano state prima scritte dal Guicciardini stesso.

Gher., III, 13, 26 e n.: «...rispondeva (ma co’ fatti contrari alle parole)». Il Gher. nota: «L’inciso ‘ma coi fatti ecc.’ è una aggiunta marginale dell’autore in V, 1230, e sebbene il richiamo porterebbe ad anteporlo a ‘rispondeva’ (come fece l’amanuense di VI) m’è parso piú conveniente collocarlo dopo». Il Carli trova che la ragione addotta dal Gher. «è troppo debole per andar contro l’espressa volontá dell’A.».

Pres. ed. 224. Noi collochiamo l’aggiunta prima di ‘rispondeva’, perché sembra che il Guicciardini abbia voluto che cosí fosse; noteremo anche che, a giudizio nostro, l’espressione, in tal caso, non perde certo di efficacia.

Gher.. III, 31, 32 e n.: «avendovi il re d’Aragona... voltate le genti». Il Gher., richiamando la lezione ‘voltatevi’ nota: «Cosí proprio, e di mano dell’autore, in V, 1256, in margine. Ma nella redazione precedente (ivi) si legge ‘havendovi il re catholico voltato le genti sue’. Il Carli osserva che «un pleonasmo come ‘avendovi il re d’Aragona... voltatevi le genti’ non è cosí inconsueto da non doversi rispettare, specialmente quando abbia per sé, come in questo caso, l’autoritá di un autografo».

Pres. ed. 245. Noi manteniamo la lezione che è di mano dell’autore.

Gher., III, 48, 16 e n.: «Ma piú che alcuna di queste cose rendeva sospetto il pontefice». Nota il Gher.: «Il cod. VI (111, 544) ha ‘di alcuna’ perché cosí, e di mano dell’autore, ha anche il cod. V (1288); ma certo per error di penna». Il Carli si domanda: «Chi sa? All’uso popolare de’ toscani moderni non repugnerebbe».