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XVI. Il pontefice e Cesare a Bologna (281-282). — Accordi per continuare l’impresa contro Firenze (282-283). — La questione di Modena e di Reggio (283). — Discussione per la pace coi veneziani e per il perdono di Cesare a Francesco Sforza (283-284). — Continuazione della guerra in Lombardia (284-285). — Pace di Cesare col duca di Milano e coi veneziani (285-287).

Libro vigesimo |||
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1530 I. Firenze sola in guerra; il principe d’Oranges prende la Lastra; resa di terre dei fiorentini alle milizie imperiali e al pontefice (289-290). — Trattative palesi e occulte di Malatesta Baglioni col pontefice (290-291). — Disegni degli assedianti contro Firenze (291). — Giuramento delle milizie in Firenze di difendere la cittá fino alla morte; infedeltá di Napoleone Orsini (291). — Condotta ambigua del re di Francia per i maneggi del pontefice (291-292). — Incoronazione di Cesare; come vien definita la questione fra il pontefice e il duca di Ferrara (292-293).

II. Scaramuccie sotto Firenze (293-294). — Francesco Ferruccio riconquista Volterra arresasi al pontefice (294). — Nuove scaramuccie tra fiorentini e imperiali (294). — Speranze de’ fiorentini nel re di Francia e scarsi aiuti avutine (294-295). — Conquista della fortezza di Empoli da parte degli imperiali; ragioni per cui i fiorentini non possono piú sperare negli aiuti del re di Francia (295). — Vani assalti degli imperiali a Volterra; sortita di assediati da Firenze (295-296). — Strettezze del vivere in Firenze. Battaglia di Gavinana; morte del principe d’Oranges e uccisione del Ferruccio (296-297). — Stato d’animo in Firenze; come Malatesta Baglioni forza i fiorentini agli accordi; patti dell’accordo; mutamento del governo in Firenze (297-299). — Persecuzioni, e tristi condizioni della cittá (299).

III. La questione religiosa in Germania e il desiderio generale d’un concilio; ragioni di avversione del pontefice al concilio, e condizioni poste 1531 per la convocazione di esso (300-302). — Pratiche del re di Francia coi turchi (302-303).

IV. Movimenti politici in Siena (303). — La forma di governo in Firenze stabilita da Cesare (303-304). — Giudizio di Cesare riguardo alle controversie fra il pontefice e il duca di Ferrara; malcontento del pontefice; sua ostilitá verso il duca (304-305).

1532 V. Impresa dei turchi contro l’Ungheria; loro ritirata e lentezza di Cesare; sedizione in Germania dei fanti italiani (305-306). — Prigionia e liberazione del cardinale dei Medici e di Piermaria Rosso (306). — Rinuncia dei re di Francia e d’Inghilterra a muovere guerra a Cesare in Italia (306-307).

VI. Nuovo convegno del pontefice e di Cesare a Bologna; ragioni di mi 1533 nore concordia (307-308). — Politica dei delegati del pontefice; difficoltá di accordi coi veneziani e col duca di Ferrara; condizioni della