Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/212

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quistione, rapacificargli insieme e fare che d’accordo e’ Cancellieri gli rimettessino in Pistoia. Consumavasi con queste quistione el tempo, né si faceva risoluzione, e quelle si facevano, per essere la cittá debole e sanza timone, non si eseguivano; in forma che in ultimo e’ Panciatichi, disperati avere a tornare col braccio della cittá, si attesono a fare forti nel contado dove avevano gran parte, e vi si fece assai disordini ed uccisioni, come di sotto si dirá, con grandissima vergogna e vituperio della cittá. Ed allora si conobbe quanto sarebbe stato utile non si lasciare vincere alla ira e ritenere le gente di Francia alle stanze; perché e’ pisani non arebbono preso el bastione e Librafatta, ed e’ pistoiesi, per paura di quelle forze e riputazione, non arebbono tanto disordinato.

In questo tempo sendo entrata la signoria nuova per settembre ed ottobre, che ne fu gonfaloniere Niccolò Zati, si rifece el magistrato de’ dieci el quale era vacato piú di uno anno, e benché molte signorie avessino tentato rifargli, nondimeno non si era mai potuto ottenere; pure ora, considerato quanto importava alla cittá che non vi fussi uno magistrato di uomini prudenti e’ quali vegghiassino continuamente le cose publiche e durassino parecchi mesi, fu piú facile a condurvi lo universale. Ma perché el nome de’ dieci di balia era in tanto odio e quella autoritá si amplissima dispiaceva tanto, che el popolo non vi arebbe mai acconsentito, fu necessario, poi che altrimenti non si poteva, creare una provisione che e’ si facessino e’ dieci ne’ modi usati, eccetto che, dove prima si toglievano quegli delle piú fave, ora si traessino a sorte di quegli avessino vinto el partito per la metá delle fave ed una piú, e colla autoritá che davano le legge loro; eccetto che e’ non potessino fare pace, triegua o lega, fare condotte di cavalli, né fare commessari per piú tempo che di otto di, le quali cose si intendessino riservate al consiglio degli ottanta. E cosi vinta questa provisione e limitata la balia, si feciono e’ dieci, che ne furono el gonfaloniere, messer Francesco Gualterotti, Piero Sederini, Giuliano Salviati, Giovacchino Guasconi ed altri.