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Asti, stanza di Cario VIII, 118-9; stanza di Luigi XII, 232.
Atella, ultimo rifugio delle truppe francesi nel regno di Napoli, 118.
Aurelio da Castello, svela a Guglielmo de’ Pazzi i preparativi di rivolta degli aretini, 224.
Avignone, Bernardo Rucellai vi porta il figlio Giovanni, 283.
B
Bagli di Cane, v. Caen.
Baglioni, ad Arezzo, 227; loro unione con Vitelli, Orsini, Petrucci, e timore del Valentino, 248; loro appoggio a Vitellozzo, 254; vanno contro il Valentino, 268.
Baglioni Giampaolo, al soldo del Valentino, 211; ricordato, 217; manda truppe ad Arezzo, 227; riceve minaccie dal re per i fatti di Arezzo — fa avvelenare il cugino Morgante, 22S; nella lega contro il Valentino, 250; torna a Perugia, 266; condotto da Firenze contro Pisa, 273; sua intesa con Ascanio Sforza, 275; morto questi, continua a preparare l’impresa contro Firenze, di cui lascia il soldo — non accetta di tornare al soldo di Firenze, ma non segue l’Alviano, 277; al soldo di Giulio II, 290.
Baglioni Morgante, contro il divieto del Papa e del Valentino accetta il soldo dei fiorentini ma il cugino Giampaolo lo fa avvelenare, 22S.
Bagnesi Schiatta, ammonito a tempo, 125.
Bagnolo, pace di Lodovico Sforza coi veneziani, óo.
Baldaccio d’Anghiari, fatto uccidereBalie, dopo la tornata di Cosimo, 3, 4; di venti cittadini sugli affari di Volterra, 25; di trenta, poi di dugentodieci, creata dopo la pace col Papa, 54; di diciassette e sue riforme, 70.
Banchi Simone, mandato verso Arezzo, riferisce che Vitellozzo non vi è andato, 226.
Bandini Bernardo, partecipa alla congiura de’ Pazzi, fugge in Turchia, viene riportato a Firenze e impiccato, 37.
Bandini Pierantonio, commissario contro Pisa col Della Stufa; si ammalano entrambi, 182; sua morte, 1S3.
Barbadori Donato, mandato a morte dal governo del popolo minuto, 2.
Barbadori Nicco’.ò, dei capi del governo oligarchico, 3.
Barbarigo Agostino, doge di Venezia, appoggia la proposta che i veneziani restino a Pisa, 121.
Bardella, corsaro genovese assoldato da Firenze contro Pisa, 311; chiede che Firenze scambi il figlio con Alfonso del Mutolo, 341 Bardellotto, corsaro assoldato dai fiorentini, 310; condizioni imposte dal re di Francia per lasciarlo ad essi, 311; preso dai pisani, 311; richiesto il suo scambio con Alfonso del Mutolo, 341.
Barducci Giovanni di Stagio, dei Signori — contrario al Soderini, 306.
Baroni di Napoli, loro ribellione, 63 e sgg.; lasciati nella pace a discrezione del re che ne prende vendetta, 67.