Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/402

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prestito per Milano, 16; ambasciatore a Milano, 18; di nuovo ambasciatore quivi insieme col Soderini dopo la morte di Galeazzo — richiamato a Firenze, 28; commissario dell’esercito fiorentino con Iacopo, 40; ambasciatore a Venezia — scrive a Firenze non doversi aspettare aiuto di lá, 49; degli undici ambasciatori che ottengono dal Papa la revoca delle censure, 54; ricordato, 79.

Guicciardini Piero di Iacopo di Piero, eletto in luogo del padre nella balia dei diciassette, 70; eletto ambasciatore a Roma per il caso che Innocenzo VIII muoia — poiché questi guarisce non va

— nominato dei consoli di mare a Pisa, 71; ambasciatore fiorentino a Milano, 88; della Pratica con cui Piero de’ Medici governa Firenze — qualche volta si oppone a Piero, 91; degli ufficiali fiorentini a Pisa — costretto a fuggirne, 99; dei dieci di balia contro Pisa, 107; ricordato, 108; moderato fautore dei Savonarola, 123; rifiuta di andare ambasciatore a Massimiliano, 128; accompagna Paolo Vitelli a Firenze, 133; dei deputati a pacificare lo stato, 133; favorevole all’appello dei condannati nel complotto per Piero de’ Medici, 142; minacciato da Carlo Strozzi, rimane fermo nel suo voto, 142; mandato dai dieci al campo di Pisa, 164; commissario contro Pisa, 167; sostituisce Giovanni Manetti, defunto, nei dieci — l’aumento della condotta di Rinuccio è fatto a sua insaputa, 173; dei capi della fazione
favorevole ai Panciatichi, 204; dei dieci nominati dopo i fatti di Arezzo, 227; ricordato, 240; favorevole al gonfaloniere a vita, 246; designato oratore al Valentino rifiuta, 247; contrario alla nomina di Micheletto, 281; dei favorevoli all’aiuto chiesto da Giulio 11,290; eletto ambasciatore a Massimiliano, 298; opinione che di lui ha Piero Soderini, 299; sostiene l’invio degli ambasciatori, 299-300; degli incaricati di trattare con l’ambasciatore del re di Francia — favorevole all’accordo, 309; dei contrari al guasto di Viareggio, 314; dei cittadini incaricati di trattare cogli ambasciatori lucchesi, 315; favorevole alle loro proposte — per una lega di un anno con essi, 316; accetta e sostiene la lega di tre anni — eletto ambasciatore a Lucca rifiuta, 318; sconsiglia Piero Soderini dal presentare un partito contro lo Strozzi, 330; dei contrari a dare l’assalto a Pisa, 342.

Guicciardini Piero di Luigi di Piero, favorisce il ritorno di Cosimo, 3.

Guidotti Antonio da Colle, incaricato dal Petrucci di proporre accordi a Firenze, 229; inviato a Siena, 252.

Guiducci Francesco, dei signori che ordinano l’arresto di Paolo Vitelli, 183.

I

Iacopo (ser) di Martino, cancelliere della mercanzia, amico dei Salviati, fatto cassare da Pier Soderini, 272.