Pagina:Guida della montagna pistoiese 1878.djvu/128

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notevoli d’Italia. Per valutarne la grandiosità bisogna scendere sul torrente del fiume. Presso havvi una fonte perenne con questa iscrizione:

O passeggier che dal sentier sei lasso,
Fermati, bevi, e poi raddoppia il passo.

In prossimità lungo il torrente sono diverse Ferriere appartenenti alla Casa Fenzi e poco lungi da queste se ne trovano altre della Casa Lazzerini di Cutigliano, attualmente esercitate dalla Ditta Pinucci e Monetti di Firenze. Dopo 5 chilometri si giunge al paesetto di Pianosinatico: e prima di arrivarvi si passa nel luogo chiamato Pian dei Sisi, una selva bellissima di castagni, alla quale probabilmente voleva alludere Massimo D’Azeglio quando scrisse nei suoi Ricordi: «Non vidi mai più grossi castagni, ne i più bei luoghi per fare studi;» (di paesaggio s’intende) ed ei celebre paesista ben potea giudicarne. Se poi il castagno sia albero pittorico lo attesta con prove di fatto le più evidenti un celebre paesista moderno, il francese M. Théodore Rousseau, col suo quadro intitolato: Le grande allée de châtaigners, che M. Gautier nell’Illustration lo dice il suo capo d’opera1


  1. M.r Teofile Gautier, il valente scrittore del giornale l’Illustration (1° gennaio 1868), che lo dice il capo d’opera di Rousseau e forse del paesaggio moderno, lo illustra con queste parole, che parmi opportuno di riportare. «Quelle puissance, quelle force et quelle luxuriance! L’allée s’enfonce dans une ombre entrecoupée de soleil, comme une cathédrale de la nature, pour em-