Pagina:Guida per la città di Padova all'amico delle belle arti (IA guidaperlacittdi00mosc).pdf/43

Da Wikisource.

9


SANTO ANTONIO

detto volgarmente

IL SANTO.1

Questo tempio, di mole vasta e grandiosa, del genere di architettura chiamato gotico, con disegno di Nicola Pisano si sollevò fra la metà del secolo XIII. e il principio del seguente, trattane la cupola che vuoisi aggiunta soltanto l’anno 1424. Fu tre volte colpito da fuoco, cioè nel 1594 per caduta di un fulmine, nel 1567 nell’incontro di solenne illuminazione, e finalmente nel 1749. In questa ultima occasione arsero gran parte del tetto, quattro cupole, il coro, ed ornamenti non pochi: ma la pubblica e la privata pietà, non che rimettere le perdute cose, ne condusse alcune a più soda e magnifica forma.

  1. Abbiamo intorno a questa chiesa alcuni libretti a stampa da’ quali potei trarre le opportune notizie. C’è quello intitolato: Le Religiose Memorie scritte dal Rev. P. Valerio Polidoro padovano conventuale ec.; nelle quali si tratta della chiesa del glorioso s. Antonio (Venezia 1690 in 4), opera da non rimproverarsi con tanta facilità. F. Buonaveutura Perissutti approfittando e di quel libro e degli altri più recenti intorno alla città di Padova, pubblico nel 1796: Notizie divote ed erudite intorno alla vita ed all’insigne basilica di santo Antonio. Finalmente il Padre Bigoni lo scorso anno 1816 diè fuori: Il forestiere istruito delle meraviglie e delle cose più belle che si ammirano internamente ed esternamente nella basilica del gran Taumaturgo s. Antonio di Padova con una raccolta intera e ordinata di tutte le iscrizioni della chiesa e de’ chiostri ec. Il cav. Cicognara poi nella sua Storia della Scultura concorse alla illustrazione de’ migliori ornamenti di questo tempio, come andremo opportunamente notando. Qui comincieremo dall’avvertire, che ne diede disegnato il prospetto, togliendone pero alcune irregolarità che nella fabbrica disgustano l’occhio che la guarda.