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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/408

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354 I DINTORNI DI FIRENZE.

Petriolo. — Borgo assai popolato che si potrebbe chiamare quasi una continuazione dell’altro borgo di Peretola col caseggiato del quale esso è collegato. Varie interpretazioni si sono date al nome di questo borgo che secondo taluno deriva dalla parola provenzale che è il diminutivo di Pietro, secondo altri della corruzione di Pretoriolo o piccolo pretorio, mentre altri suppone derivi dalle pietre miliari. Certo è che nessuna di tali interpretazioni offre un carattere accettabile di sicurezza. Di questo borgo si hanno ricordi fino dall’XI secolo, nel quale si vuole che qui sorgesse un castello eretto da’ longobardi a difesa della strada.

Diverse famiglie fiorentine ebbero possessi a Petriolo; ma due specialmente, egualmente celebri nei ricordi storici della città, i Pilli e i Del Bene vi possedettero fin da tempo remoto solidi e grandiosi palagi.

Il Palazzo già Del Bene, oggi Bettarini, è posto a metà del Borgo; si distingue per l’eleganti linee architettoniche del XVII secolo e per gli stemmi dell’antica famiglia che si vedono in varie parti.

Il Palazzo de’ Pilli, oggi de’ Pichi, eredi Sermolli, è sulla via della Chiesa. Ha sulla facciata uno stemma del XV secolo ed un tabernacolo che contiene un calco di un bassorilievo della maniera del Bossellino. I Pilli ebbero pure un’altra casa nel borgo e su questa pure rimane tuttora il loro stemma.

Chiesa di S. Biagio a Petriolo. — La forma ed il carattere esterno dell’abside semicircolare, unica parte della primitiva struttura della chiesa sfuggita alle trasformazioni successive, mostrano com’essa fosse edificata nell’XI secolo e difatti essa si trova già ricordata in documenti del secolo posteriore. Una prima e sostanziale modificazione fu fatta alla chiesa nel XIV secolo dalla famiglia Pilli che ne adornò la facciata e ne rinnovò la porta sulla quale si veggono scolpiti i di lei stemmi. I Pilli con sentenza del 1353 avevano ottenuto di succedere, a parte coi parrocchiani, ai diritti di patronato che fin da tempo remoto avevano sulla chiesa i Filitieri Da Castiglione e forse fu allora che essi ebber cura di risarcire la fabbrica mal