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Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/112

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gliere de Olivero di Garisendi prestantissimo cavaliero de la cità de Bologna. A la nobilità del suo sangue non ha dato poco fulgore de etterna fama, che, per virtù et magnitudine del suo animo, fece, in iactura de suoi nemici, il marito primo homo de la cità come narraremo. Se debbe duncha intendere, che inter el cavaliero Olivero di Garisendi et Thomasio di Burgari, splendidi cavalieri de la cità nostra. de Bologna, nacque mortale inimicitia per diferentie de confine de certa loro possessione, in forma che ’l cavaliero Garisendo ocise uno figliolo del cavaliero di Burgari; per la qual cosa la cità fu tutta sotto l’arme, essendo famiglie grande de affinità. et conditione. Di che el cavaliero Garisendo fu expulso et posto in exilio; il quale, come sdegnato, et non volendo per vergogna habitare in Italia, se trasferitte nel regno di Franza dal Re Filippo, et cum sua Serenità se pose recomandandose molto a lui