Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/122

Da Wikisource.

Brevi era per la Maestà della Regina, che sarà da noi a suo luogo registrato, gli altri per i Serenissimi Arciduca Carlo Ferdinando, Archiduchessa, per il Serenissimo Carlo Secondo Duca di Mantova, per il Principe Vescovo di Trento, e per il Vescovo di Bressanon. Alli 10 d’Ottobre partì dunque con ogni segretezza da Roma il sudetto Mons. Holstenio accompagnato per ordine del Papa dal Padre Malines Gesuita Religioso di molta habilità, e sopra tutto assai ben’informato de genij, sì della Regina, come della Corte di lei, per esser egli stato in Svetia come si disse, qualche tempo con particolar sodisfattione di Sua Maestà. Gionto alli 19 d’Ottobre a Bologna, hebbe avviso, che la Regina era gionta alli 6 in Francfort, onde dubitando, ch’ella non arrivasse prima di lui a Inspruch, risolse di spedir avanti sulle poste come fece il medesimo P. Malines acciò che in ogni caso supplicasse S. M. a volersi trattener in Inspruch sino all’arrivo di lui. Abboccatosi in Bologna col Card. Lomellino Legato gli consegnò il Breve del Papa del tenor seguente. Dilecto filio nostro S. R. E. Card. Lomellino Legato Bononiensi. Dilecte fili nostre salutem, & Apostolicam benedictione. Proficiscitur in Germaniam dilectus filius Lucas Hostenius Domesticus noster Prothonotarius Apostolicus Basilicæ S. Petri Canonicus, nostræque Vaticanæ Bibliothecæ Custos, ut negotia summi ponderis ad hanc Sanctam Sedem pertinentia nostro iussu exequatur.