Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/128

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accolto con tutte l’espressione più affettuose d’un riverente ossequio verso la Santa Sede, e di particolar veneratione verso Sua Santità. La sera de’ 30 Monsignor Holstenio havendo presentito, ch’il Baron Ghirardi primo Consigliere, e Ministro di S. A. pensava di abboccarsi con lui, stimò bene di prevenirlo, andando a visitarlo nelle di lui stanze a Palazzo, il detto Barone lo ricevé con gentilezza propria della nobiltà de’ suoi natali, accertandolo del contento, e giubilo, che sentiva ben grande Sua Altezza per la di lui venuta. Poi sentì più che volontieri, e con la dovuta attentione l’informatione, che Monsignore gli diede pienissima circa la condotta di questo importantissimo affare, del qual sin all’hora non haveva havuto inditio alcuno, isprimendosi, che veramente tutte le cose erano preparate in quei Stati, per honorare il solo passaggio della Regina, e però dispiaceva molto all’A. S. di non haver havuta qualche notitia del negotio della professione; poiché le comedie, e le feste non sarebbero state d’argomento profano, ma sacro, e corrispondente alla qualità della funtione. Il primo di Novembre fu celebrato l’officio Divino nella Chiesa Arciducale da un Abbate Mitriato, con l’intervento de’ Serenissimi, e di tutta la Corte, dove una musica isquisita fu soavemente accompagnata dal concerto, & armonia di trombe, timpani, e tamburi, così ben aggiustato, che come cosa nuova, e non più sentita, portò un sommo diletto alla curio-