Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/176

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tefice, fu combattuto dall’armi Venete. Qui si trovò fabricato un ponte al maggior segno bello, e commodo, ordinato con architettura mirabile dal Marchese Girolamo Rossetti Cavalier Ferrarese di gran spirito, e di conditioni cospicue. Era composto di 46 grossi barconi, con un tavolato sopra così largo, che vi potevano caminare quattro carrozze al pari. Da una ripa giongeva all’altra, né semplicemente da un margine all’altro dell’acqua; ma sopra l’argine stesso. Era veramente la costruttione del detto ponte maravigliosa, e forse delle più belle, che già mai si siano vedute in Europa. Sua Maestà volse passarvi sopra, benché per lei fosse preparato un sontuosissimo Buccintoro ornato con l’armi del Papa, e di essa Regina, & un’altra nobilissima barca più picciola. Passata Sua Maestà, benché il detto Ponte restasse caricato da gran numero di carrozze, cavalli, e Soldatesca, a segno che non ve ne poteva capire d’avantaggio; con tutto ciò stette sempre saldo, e forte senza alcun minimo disconcio. Alla porta della Città fu incontrata la Regina dal Marchese Francesco Calcagnini Cavaliere Primario di quella Città, e dotato di talenti non ordinarij. Questi era all’hora Giudice de Savij, e doppo col Magistrato, Collegio de Dottori, e con la di lui guardia d’alabardieri vestiti con la divisa solita della Città, e con gran numero di Servitori, s’avanzò a complire con la Regina, che lo ricevette col solito della sua affabile gentilezza: Egli doppo il complimento la servì,