Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/177

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cavalcandogli avanti con tutta la sua comitiva, tra la quale furono 24 paggi di nobil nascita, vestiti di veluto nero piano, destinati a servire la Maestà Sua. La Città non risparmiò, né spesa, né applicatione; poiché il Conte Giulio Cesare Nigrelli Ambasciatore di quella Patria in Roma, carica esercitata da lui con somma lode, & attentione, haveva in ciò avvertito il Magistrato della mente del Pontefice; sulle prime fu salutata da sei grossi cannoni con palla, sparando tutti in un tempo, e fu seguitato il saluto da tutta l’artiglieria delle mura, con infinito numero di mortaletti trameschiativi. Erano tutte le porte, strade, e parapetti armati di soldatesche, luminari per le strade, e torcie alli Palazzi de’ Cardinali Legato, e Vescovo, Case del Publico, del Vicelegato, e d’altri Cavalieri particolari.

Venne in lettica sin alle colonne avanti la Catedrale, e quivi smontò. L’Eminentissimo Cardinal Pio Vescovo parato d’Amitto, Piviale bianco, e mitra pretiosa, nel mezo di due Canonici con le cappe, precedendo la Croce, Clero, e Capitolo, l’incontrò, & ella inginocchiatasi nel piano dentro alle catene sopra un coscino di broccato d’oro disteso in un grandissimo tappeto, baciò divotamente la Croce offertagli dal medesimo Cardinal Vescovo, e poi precedendo la medesima Croce, seguitata dal Clero, e Capitolo, e nell’ultimo luogo il Cardinale nel mezo de’ Canonici antedetti, fu presa Sua Maestà sotto ad un baldacchino di lama d’argento, e condotta sin alla porta della