Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/179

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stello, e sin al di lei appartamento.

La Chiesa haveva la facciata tutta illuminata da torcie, & al di dentro era tappezzata riccamente, con un inginocchiatore per la Regina, e coscini per i Nuntij, i quali seguivano sempre nel servire Sua Maestà. Alla porta della Sala del Castello si trovarono molte delle più nobili Dame della Città riccamente adobbate, e tutte riverirono, e complirono con la Regina, che affettuosamente le accolse, e poi ritirossi nelle sue stanze, dove fu accompagnata da i due Cardinali, dalli Nuntij, e da tutto il corteggio, non passò altro in quella sera, se non che tutti gli officiali destinati al buon ordine di quest’alloggio non restarono otiosi, impiegandosi nel compartire senza confusione il suo alloggiamento ad ogn’uno. Quelli, che non puotero capire in Castello, furono ripartiti in Palazzi, e Case de’ particolari per la Città. Quella sera la Regina cenò privatamente, e fu trattenuta da una eccellentissima musica. Furono poi spediti Corrieri a Roma per dar conto di tutto al Papa, come si andò poi anche osservando di mano in mano a tutte le altre posate, non solo per obedire alle premure, che haveva Sua Santità, di andar sentendo quanto si faceva; ma anche per ricevere da Sua Beatitudine gli avvertimenti opportuni intorno a quel più, che si dovesse fare per un compito, e Regio ricevimento. Due giorni si trattenne Sua Maestà in Ferrara, dove visitò diversi Monasterij di Monache, & altre cose più notabili della Città, accompagnata sempre dalli