Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/188

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tile dal Profeta Esdra; e Sua Maestà ne lesse alcune parole; Volse puoi vedere le scuole publiche, nelle quali gli fu recitata un’eloquente oratione sopra l’honore dall’Abbate Certani, soggetto di gran dottrina, e di virtuosi talenti. Sull’avviso, che la Regina era arrivata a Bologna, il Serenissimo di Modena spedì il Marchese Silvio Molza Cavagliere di spirito, e di talenti non ordinarij, acciò in qualità di sua Ambasciatore fosse, come fu, per riverire Sua Maestà, ma non seguì il complimento, perché non si puotero aggiustar le pretensioni ch’egli haveva.

Si fermò in Bologna due giorni, com’haveva fatto in Ferrara, e nel secondo andò a Messa a San Michele in Bosco fuori della porta di San Mamolo, Monastero famoso de’ Padri Olivetani; si compiacque sommamente nel vedere quel Chiostro dipinto da’ più rinomati Pittori Bolognesi Caracci, e Reno, e nella Sagrestia il S. Michele di bronzo, opera insigne dell’Algarbi; visitò anche al rientrar nella Città il corpo della Beata Caterina da Bologna, che si conserva ancora da quelle Monache tutto intiero, palpabile, e sedente senz’aiuto d’alcun appoggio. Tornata Sua Maestà a Palazzo, il Reggimento di Bologna mandò a rigalarla di dodici volumi dell’opere del Dottor Aldrovandi, che gli furono molto cari. Nella stessa mattina la Regina pransò in publico col Cardinale, osservandosi il medesimo stile tenuto