Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/195

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corazze di guardia, la quale gli servì di scorta per tutta la Provincia. Vi fe anche apprestare un squadrone di quattro mila Soldati, commandati dal Maestro di Campo Capelletti Signor di valore, il quale in tutto lo Stato della Provincia, secondo gli ordini datigli dal Cardinale sudetto, facendo esser fuori due miglia d’ogni Città allestiti altri nuovi battaglioni, formati di due mila Soldati l’uno doppo l’altro sin a confini della Provincia. Era oltre di ciò accompagnato Monsignore da molta nobiltà Romagnuola, e da 300 cavalli delle Cernide, tutti ben all’ordine, così di vestimenti come di cavalcature, e d’armi. Complito, ch’ebbe con la Regina per nome del detto Card. Acquaviva Legato di Romagna, ritornossene ad Imola, lasciando la cura del ricevimento all’Eminentissimo Cardinal Gio. Stefano Donghi Vescovo di quella Città, il quale in conformità dell’instruttione di Roma passò ad incontrar Sua Maestà fuori alla Madonna del Pradello, in carrozza accompagnato da buon numero di Gentilhuomini di quella Città. Il complimento seguì con esser smontati di carrozza l’una, e l’altro nella maniera appunto osservata con i Cardinali di Ferrara, e di Bologna; subito che la Regina fu rientrata in carrozza, precorse Sua Eminenza alla Città per ritrovarsi pronto a riceverla. Nella Campagna fuori d’Imola erano diversi squadroni di fanteria, che con scarica continuata di moschetti la salutarono nel passar ch’ella fece, alla porta fu ricevuta dal Magistrato, capi del quale erano il Conte France-