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168 Historia della Regina di Svetia.

[Parte da Forlì] cendo seco nella carrozza di Sua Santità il Cardinal Legato col seguito di tutto il corteggio. Passò il famoso Rubicone, ma con maggior gloria di Cesare; poiché se questi vi si avvanzò per occupare la libertà della Patria; essa doppo haver rinunciato il Regno paterno, vi si è inoltrata per arrivar all’Imperio di Christo.

Proseguì Sua Maestà il camino alla volta di Cesena, passando per Forlimpopoli picciola Terra, dove fu salutata da squadroni di fanteria, essendo ricevuta tra spalliere di gente armata per tutte le contrade, dove passava.

[Ricevimento fattogli in Cesena] Nell’accostarsi a Cesena trovò schierati diversi battaglioni di fanteria, & l’incontro del Signor Ricardo Annibale Romano Governatore di quella Città, accompagnato da molti Gentilhuomini a cavallo, gli venne incontro, e smontato passò con Sua Maestà un affettuoso officio di congratulatione per la di lei venuta: lo stesso fece il Confaloniere Conte Giuseppe Fantaguzzi col Magistrato; e tutti insieme gli cavalcarono avanti fin all’alloggiamento preparato nel Palazzo del Conte Lelio Roverelli, famiglia nobile, antica, e principale di detta Città. In quella Piazza giostrarono all’incontro alcuni Cavalieri armati. Qui cenò Sua Maestà privatamente, e come l’hora era tarda si ridusse al riposo senz’altro trattenimento.

[Discrittione di Cesena] Cesena è tra le principali Città della Romagna, di grosso trafico, & assai popolata in riguardo della sua grandezza. Giace a piedi d’un monte, la radice del