Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/218

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Malta, congionto alla detta casa Martinozzi, mediante la persona di Laura sorella del Conte Vincenzo Martinozzi, Avo paterno delle dette Principesse, & Ava del detto Cavaliere. Uscita da Fano salutata da molti tiri di cannone, mortaletti, e moschetti, e riverita da tutte le militie, proseguì il viaggio verso Sinigaglia, ove gionse tramontato il Sole, con tempo così fastidioso di pioggia, e di vento, che non lasciò godere il saluto della moschettaria squadronata nella spianata di quella Città; le porte, le mura, e le strade della quale eran tutte armate. Andò a dirittura al Palazzo de’ Signori Bavieri Gentilhuomini principali, preparato per il di lei alloggio, venendo la Corte distribuita per l’altre vicine case. Quivi fu incontrata dalle Dame di quella Città; Fu tra queste una nepote dell’Eminentissimo Cardinal Cherubini, il quale non potendo esser a servir Sua Maestà, per trovarsi ammalato in Montalbotto sua Patria, non mancò di dar gli ordini opportuni per quell’alloggio. Quivi oltre a i fuochi, e luminari, che si fecero quella sera, per trattenimento di Sua Maestà, gli fu fatta in Camera una Comedietta ridicola dalli Conti Francesco Maria, e Lodovico fratelli de Santinelli, dallo stesso Conte Francesco Maria posta in ordine in una sola notte, per incontrar le sodisfattioni di lei, che se ne mostrò desiderosa. Doppo la Comedia, volse essa vedere anche l’agilità di questi due Cavalieri nel saltar il cavallo, come pur si compiacque della lor maestria nel giocar di spa-