Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/247

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Chierico di Camera da Papa Urbano Ottavo. Doppo haver amministrato molti officij di quel Tribunale, esercitò anche in compagnia del Cardinal Raggi la carica di Tesoriere in luogo dell’Eminentissimo Rapaccioli, che si trovava Commissario delle Soldatesche; doppo di che alli 12 di Luglio 1643 fu decorato della porpora, col titolo di S. Giorgio, e da Papa Innocentio X hebbe il vescovato d’Assisi.

Sta questa Città alla falda del Monte Asio, il quale in una linea procliva per la costa d’un rilevato colle, che dal medesimo Monte Asio pendente deriva, per lunghezza d’un miglio da Levante a Ponente si stende, essendo tutta a mezzo giorno rivolta, e se bene al capo, & alle spalle è circondata da monti non però malagevoli, e ricchi di fecondi pascoli, ha alli fianchi fruttifere colline, e vagamente vestite, & a piedi un’amenissima pianura, che per l’ampiezza non meno, che per la fertilità si rende tra le più belle, e migliori parti d’Italia riguardevole.

Ritornò S. Maestà a Foligno verso le tre hore della notte, incontrata dal Governatore, dal Magistrato, e da una parte della sua propria Corte, che quivi si era fermata. La notte fu illustrata da molti fuochi d’artificio, & essa vi cenò privatamente. La mattina seguente de’ 14 andò al Duomo, alla porta del quale fu ricevuta nella forma solita da Monsignor Montecatini Vescovo di quella Città: Trovossi quella Chiesa pomposamente adobbata: Sua Maestà vi sentì Messa; poi visitata la Chiesa detta delle Monache Contesse,