Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/254

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Nel licentiarsi il Cardinale dalla Regina, questa s’espresse d’esser non solo grandemente contenta degli honori, che le haveva fatti; ma sommamente edificata del gran sapere, ch’haveva scoperto in lui ne’ discorsi tenuti seco.

Questo Cardinale è di Patria Bolognese, e della nobilissima famiglia de’ Marchesi Fachenetti, Pronepote d’Innocentio Nono Sommo Pontefice. Fu prima Referendario, poi Nuntio in Ispagna, dove diede gran saggio della sua intelligenza, e capacità. Ritornato in Roma fu poco doppo per l’eminenza della sua bontà, e valore promosso alla porpora il dì 13 di Luglio 1643. E’ egli uno di quei Cardinali, che mantengono lo splendore del Sacro Collegio, e l’honor della Chiesa, ha intelletto vivace, discorso sodo, giuditio accertato, e prudenza raffinata nel maneggio de’ negotij grandi, ha gratia, e soavità ne’ tratti, e con questi attrahe gli encomij, e le lodi di quanti lo conoscono; sopra tutto ha un animo, & una generosità di Cesare. Hanno procurato i Spoletani di applaudere alla venuta di questa Gran Regina, con espressioni di giubilo singolarissimo, e di allegrezza segnalata, e sincera; percioché se bene per servire a genij del proprio Principe, sogliono tal’hora i sudditi convertire in adulatione anche gli affetti più puri, e semplici; Il Popolo Spoletano però in questa occasione ha pienamente corrisposto alla sua natural ingenuità, sì per secondare col dovuto ossequio, la retta intentione di Sua Santi-