Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/271

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qualità, servito da tutti i Camerieri secreti, & altri Signori. A capo della galleria Gregoriana incontrò egli la Regina, che già sollecitamente veniva tra gli due Cardinali Legati. Qui in nome del Papa complì con Sua Maestà, la quale havendo corrisposto con i dovuti sentimenti, precedendo molti della Corte Pontificia proseguì verso le stanze di Sua Beatitudine. Nel passar per il lungo giro di tante loggie, camere, e gallerie tutte illuminate di torcie, amirando la vastità di sì grand’habitazione, disse, che più gli rincresceva quella breve dimora, che tutto il viaggio fatto, mentre non sospirava altro più, che l’hora di vedere Sua Santità. Pervenuta all’Anticamera Pontificia gli fu aperta tutta la Porta, e stette poi sempre nello stesso modo, per tutto il tempo, che si trattenne con Sua Santità. All’entrare della stanza, ove era aspettata da Nostro Signore, così addittata da Monsignor Febei Primo Mastro delle cerimonie, fece la prima genuflessione, poi la seconda, d’indi la terza con le mani incrocciate sul petto, e gli occhi a terra, bacciò il piede, e poi la mano a Sua Beatitudine, che, con un sorriso dinotante un atto di benignissima accoglienza, accennogli subito con la mano, che si levasse; il che esequito, si pose ella a sedere sopra un seggio Reale con cuscino, & appoggio di veluto cremesino, ornato d’oro sontuosamente. Il discorso fu breve, perché il Papa supponendola stanca dal viaggio, abbreviò il trattenimento, e Sua Maestà fece ritorno a’ suoi appartamenti.