Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/282

Da Wikisource.

d’oro, borgie, e tortori d’argento massiccio, e briglie di cordon d’oro. Gli Aiutanti di camera de Legati con coperte riccamate d’oro. Gli altri cavalcavano dietro a questi, senza alcuna osservazione di precedenza, e ciò si fece per evitar ogni disturbo, che potesse nascere, osservandosi per miglior ordine il disordine in questo caso. Seguiva il Principe di Gallicano, il Principe di Carbognano, ambidue di casa Colonna, dietro a quali marchiavano diversi Gentilhuomini, & erano serviti da’ loro Palafrenieri, il Duca d’Onano di casa Sforza, il Principe di Nerula, e Don Lelio fratelli di casa Orsini, il Duca di Bassanello, il Duca Savelli, il Duca Altemps, il Duca Caffarelli, il Signor Mutio Mareri, con diversi Gentilhuomini in confuso; il Duca Salviati, il Duca Strozzi, Duca Lanti, Duca Cesi, i due figliuoli del Duca Salviati, il Marchese Corsino, il Marchese Patritij, il Principe di S. Gregorio, il Duca Muti, il Duca Mattei, il Baron Mattei, il Marchese Neri, il Marchese Spada, il Marchese Pallucci, il Marchese del Drago, il Marchese Astalli, il Marchese Tassi, ogn’uno co’ suoi palafrenieri, tra quali vi erano diversi, ch’havevano superbissime, e vaghissime livree. Il Sig. Antonio Gozi nobil Veneto, il Conte Medici Veronese, il Sig. Bonmartini Gentilhuomo Padoano, diversi altri Gentilhuomini, il Cavalier di S. Giacomo Don Gio: Battista Iacquetti des Brunes, otto tamburini del Popolo Romano, e di Monsig. Governator di Roma, li paggi de Cardinali Legati, ventiquattro Guardarobbe de gli Cardinali, che incontrarono la Regina, ogn’uno con