Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/310

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parti, che con la finezza del suo giuditio riconobbe nel detto Cardinal Rapacciolo. Hebbe pur anche gusto di vedere il nobile Monasterio delle Monache di Santa Caterina da Siena dell’Ordine di San Domenico, situato sopra il monte chiamato Magnanapoli, nel quale non si sogliono ricevere, che Dame di gran qualità. Alla porta del detto Monasterio fu ricevuta dalla Madre Priora Suor Emilia Cenci, con altre Madri dall’una, e dall’altra parte del corridore di essa porta schierate. In compagnia della Regina entrarono il Padre Generale de’ Domenicani de’ Marchesi Marini di Genova soggetto riguardevole per qualità della nascita, per integrità de’ costumi, e per l’eminenza delle lettere; il Padre Guemes Confessore di Sua Maestà, Monsignor Arcivescovo Torregiani, & altri quattro Padri de’ più conspicui della Religione Domenicana. Passò ella subito nel Coro, ove l’arrivo di lei fu festeggiato dal concerto di varij strumenti musicali, sentendovi anche con molto compiacimento un mottetto isquisitamente cantato da buona voce. Di là fu condotta in una sala con baldacchino, nella quale stavano preparate due tavole con una gentilissima, e nobilissima collatione. Qui fermatasi un poco, volle poi salire su la torre, dalla quale scoprendosi non solo tutta Roma, ma buon tratto di paese all’intorno, si compiacque tanto di quella prospettiva, che vi si trattenne più di due hore con molto gusto. Calata poi in Chiesa, & uditavi la Messa, ritornossene al