Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/320

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sissima Biblioteca, con tutti i suoi preggiatissimi manuscritti. Quivi trattenutasi qualche spatio di tempo in vageggiar il numero di tanti volumi, godé pur anche di mirare il modello, e pianta di rilievo della Città di Gerusalemme, opera lasciata qui dal Padre Villalpando, con la descrittione delle strade, e luoghi santi, consagrati da viaggi, e passione di Nostro Signore Giesù Christo. Girando poi gli altri lati, scorse alcuni manuscritti Greci, e Latini, che trovò aperti sopra una tavola, e seppe dar giuditio de gli Autori, mostrando eruditione non volgare. Di qui passò alla Galleria vicina, dove il Padre Atanasio Kirken gran Matematico, teneva apparecchiate le cose più curiose, & osservabili, sì nella natura, come nell’arte. Erano queste in sì gran numero, che Sua Maestà hebbe a dire, richiedersi più tempo, e minor folla per considerarle con la dovuta attenzione. Si fermò nondimeno qualche tempo a considerrar l’herba nomata Fenice, che a guisa apunto della Fenice germoglia nell’acque perpetuamente dalle sue ceneri. Vidde le fontane, & horologi, che dalla virtù della calamita con occulta forza si raggirano. Passando poi per la Sala, ove diede un’occhiata ad alcune pitture di mano eccellente, si portò per le loggie, e giardino nella spetiaria, & ivi gli fu mostrato l’apparato de gli ingredienti di herbe, piante, metalli, gemme, & altre cose più rare, per comporre la teriaca, & il balsamo della vita. Fugli fatto anche vedere