Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/323

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della sua virtuosa habilità. La conclusione seguì a favor della notte, la quale comparve preceduta dalle dodici hore, ch’eran persone abbigliate vagamente, con torcie accese in mano, seguitate da quattro stelle, ch’eran pur artificiosamente vestite, e questi eran i due fratelli Conti Santinelli, e due altri loro amici. La notte cantò alcuni versi in ringratiamento d’haverla gli Academici honorata nella scielta fattasi di essa per teatro de’ loro ingegni, e le quattro stelle batterono un canario con molta leggiadria, e gentilezza; fu questa inventione del Conte Francesco Maria Santinelli, al quale essendo toccato di far il problema nella quarta Academia, fece apparire i suoi virtuosi talenti con un lotto academico, nel quale ogn’uno recitò qualche cosa sopra la materia toccatagli nel medesimo lotto. L’ultima, che chiuse il Carnevale terminò il Problema l’Abbate Francesco Cesis, e’l Signor Francesco Melosi, sopra qual amor fosse più durevole, & efficace, o quello che nasce d’improviso, o quello che vien partorito dalla conversatione. A trattenimenti delle lettere, non era dovere, che mancassero quei dell’armi; e però il Principe di Pellestrina con una mano di Cavalieri al numero di ventiquattro, per mostrar i proprij ossequij verso Principessa sì grande, imaginandosi, che alle pupille avezze a’ bellicosi rigori del Settentrione, potessero riuscir anche cari, e graditi gli oggetti martiali, ma però più placidi del Lazio, risolsero di fare una festa de caro-